Informazioni generali
Tutti i cittadini italiani devono essere iscritti nell'anagrafe, che è un “registro di popolazione” gestito da un Comune italiano. La legge italiana ne distingue due tipi: l’A.P.R., l’Anagrafe della Popolazione Residente, a cui sono iscritti tutti i cittadini italiani residenti in Italia; e l’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, che è il registro dei cittadini italiani residenti all’estero.
L’A.I.R.E. è gestita dai Comuni italiani e dal Ministero dell’Interno sulla base delle informazioni provenienti dagli Uffici consolari.
1. Perché ci si deve iscrivere?
L’iscrizione all’A.I.R.E. è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti, quali per esempio:
• la possibilità di votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza;
• la possibilità di ottenere certificazioni e il rilascio di documenti di identità e di viaggio, come il passaporto;
• la possibilità di rinnovare la patente di guida.
2. Chi deve iscriversi all’AIRE?
• i cittadini italiani che intendono spostare la propria residenza all'estero per un periodo superiore ai dodici mesi;
• i cittadini italiani nati all’estero e da sempre residenti al di fuori del territorio italiano;
• le persone che acquisiscono la cittadinanza italiana all’estero, continuando a risiedervi.
3. Chi NON deve iscriversi all’AIRE?
• le persone che intendono recarsi all’estero per un periodo inferiore ad un anno;
• i lavoratori stagionali;
• i dipendenti di ruolo dello stato in servizio all’estero, notificati alle Autorità locali ai sensi delle Convenzioni di Vienna del 1961 e del 1963 sulle relazioni diplomatiche e consolari;
• i militari in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO.
4. La cancellazione dall’AIRE
La cancellazione dall’AIRE del Comune italiano di riferimento avviene:
• per rientro in Italia, con iscrizione nell’APR (Anagrafe della Popolazione Residente);
• per morte (compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata);
• per irreperibilità presunta, in particolare quando non risulti più valido l’indirizzo all’estero (per questo motivo è fondamentale comunicare tempestivamente le variazioni di indirizzo);
• per perdita della cittadinanza italiana.
5. Come ci si deve iscrivere?
Tutti i cittadini italiani residenti nella Circoscrizione Consolare sono tenuti a iscriversi e a comunicare le variazioni di residenza secondo le seguenti modalità:
Tramite il portale Fast It.
Documenti da presentare:
• modulo compilato e sottoscritto;
• fotocopia dei documenti italiani in possesso;
• fotocopia del D.N.I. con indirizzo aggiornato di tutti i familiari conviventi;
• documentazione comprovante l’effettiva residenza (fattura di un'utenza domestica a proprio nome: luce, gas, tel. fisso, assicurazione sanitaria, TV via cavo, ecc). Non si accettano fatture dell’acqua o cellulari, né tasse o certificati rilasciati dalla Polizia.
I comprovanti possono essere, per esempio, la fattura di un servizio a suo nome per luce, gas, telefono fisso, TV via cavo, internet; un certificato di iscrizione ad una assicurazione sanitaria (obra social); una busta paga; un contratto o una ricevuta di pagamento di affitto; un certificato di frequenza scolastica, di corsi universitari o presso altro istituto di formazione che rilascia un titolo di studio riconosciuto. I comprovanti devono riportare il suo nome e il suo indirizzo.