In America Latina “si è aperto un nuovo ciclo”, che richiede una riflessione per capire le “tendenze dove l’Italia potrebbe inserirsi e magari fare anche la differenza”: ne è convinto il sottosegretario agli Affari Esteri, Mario Giro, intervenuto alla prima riunione alla Farnesina del Tavolo Italia-America Latina.
Un’occasione che “vuole essere di confronto e dibattito per raccordare istanze e sensibilità di tutto il Sistema Italia verso questo continente così importante”, ha spiegato Giro, parlando di un “impegno multidisciplinare” che potrebbe portare a un allargamento dei partecipanti. Si tratta di “un tavolo di condivisione per far emergere idee e indicare le priorità alla politica, le tendenze dove l’Italia potrebbe inserirsi e magari fare anche la differenza”.
Un lavoro preparatorio in vista della settima conferenza Italia-America Latina che si terrà a Milano nel 2015, in collegamento con l’Expo, “il nostro strumento di maggior portata politica con il quale operiamo” nel continente, organizzato attraverso l’Iila l’Istituto italo-latino americano.
In programma tra quest’anno e l’anno prossimo, ha aggiunto il sottosegretario, ci sono “diverse iniziative” con “un innalzamento dell’attenzione dell’Italia nei confronti dell’America Latina”. Tra queste anche l’Anno italiano in America Latina, nel 2015-2016, il cui obiettivo, ha spiegato Vincenzo Grassi della direzione generale per la promozione del sistema Paese, è “non solo costruire eventi che attirino pubblico ma iniziative che durino nel tempo, coinvolgendo il mondo della cultura ma anche delle imprese e delle grandi istituzioni universitarie”. (aise)