Le citta’ di Fermo e Bahia Blanca sono gemellate dall’8 agosto 1990. Tra le attivita’ che si svolgeranno quest’anno nell’ambito di tale iniziativa, e’ incluso il “Torneo Internazionale di Pallavolo Feminille don Celso” , che si svolgera’ nei giorni 24-25-26-27 Giugno 2015 ” nella localita’ marchigiana, al quale parteciperanno le ragazze bahiensi della squadra ” Tiro Federal”.
L’iniziativa godra’ – per parte argentina – del sostegno dell’amministrazione bahiense, che emanera’ nei prossimi giorni una apposita dichiarazione di ” manifestazione d’interesse” nei confronti dell’evento.
Le ragazze ed i tecnici della squadra hanno intanto ieri 18 maggio incontrato il presidente del Comites Bahia Blanca, Carlos Paglialunga, il console generale, Marco Nobili, ed il consigliere Comites Leandro Aiello nella sede dell’istituto ” Il David” , per una saluto ed un in bocca al lupo.
L’Argentina, dopo la Germania in Europa, è la nazione al mondo con il più alto numero di emigrati provenienti dalle Marche e Bahia Blanca è tra le città argentine, quella con la maggiore concentrazione di abitanti provenienti dalla città di Fermo e dal territorio fermano.
Tra le attivita’ svoltesi nel passato nell’ambito del gemellaggio tra Fermo e Bahia Blanca, si ricordano la mostra Ausencias, del fotografo argentino Gustavo Germano, organizzata a Fermo a maggio 2011 ( QUI INFORMAZIONI), la presentazione a Fermo del libro di Paola Cecchini “Terra Promessa – Il sogno argentino” che ripercorre la storia dei marchigiani nello Stato sudamericano e la mostra fotografica di Giovanni Marrozzini “Echi – Emigranti marchigiani in Argentina” ( QUI INFORMAZIONI) nel dicembre 2008, la visita a Bahia Blanca di una delegazione fermana (QUI INFORMAZIONI) nell’aprile 2007.
I LAVORI REALIZZATI NELL’AMBITO DEL GEMELLAGGIO FERMO – BAHIA BLANCA
Patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, dalla Embajada de la Republica Argentina in Italia, dal Ministero per gli Italiani nel Mondo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Ufficio Scolastico Marche, il lavoro della Cecchini racconta in 1100 pagine, 70 fra interviste e testimonianze, 670 note, 106 foto d’epoca, 3 diari inediti, 28 tabelle statistiche, la storia dei marchigiani in Argentina, e viceversa, dato che una parte importante del lavoro è dedicata all’immigrazione di argentini nelle Marche.
La mostra “Ausencias” intendeva far capire il fenomeno dei desaparecidos partendo da alcune foto prese da album di famiglia, ed arrivando a rappresentare il tempo che i famigliari ed amici non hanno potuto condividere con gli scomparsi.
Per realizzare “Echi – emigranti marchigiani in Argentina”, il fotografo Giovanni Marrozzini ha percorso 30.000 chilometri in quattro mesi incontrando migranti marchigiani di cui ha voluto conoscere le storie di vita quotidiana. Ne ha carpito le chiavi di lettura e li ha fotografati, congelando una parte di realtà emblematica dei legami indissolubili che mantengono col territorio di origine: le Marche e il Fermano. Foto che costituiscono la memoria storica della comunità marchigiana d’Argentina. Marrozzini si è stupito di come dalle loro storie sia venuto fuori qualcosa di incredibile che ha reso dei personaggi comuni, personaggi epici. Molti piangevano mentre confessavano l’orgoglio di essere italiani e la curiosità di sapere come è oggi Fermo.