Gli utenti che desiderano richiedere un visto per l’Italia devono visitare i seguenti siti web: https://vistoperitalia.esteri.it/ per conoscere i requisiti necessari all’emissione di un visto
Importante
Le richieste di visto per l’Italia in Argentina vengono evase dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires ed i turni dovranno essere richiesti tramite la piattaforma Prenot@mi del sito web del Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires.
Tuttavia, per evitare lunghi viaggi all’utenza, le richieste di visto con la documentazione relativa dei residenti in questa circoscrizione consolare possono essere presentate a questo Consolato Generale (Avenida Alem 309, 0291-4545140) che le inoltrerà successivamente a Buenos Aires.
Visto che la documentazione dovrà essere trasmessa al Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, i costi dell’invio della documentazione stessa con “correo especial” assicurato a Buenos Aires e quelli della restituzione del passaporto con il visto apposto saranno a carico dell’interessato.
I tempi necessari per l’espletamento della pratica del visto sono particolarmente lunghi per cui, in caso di particolare urgenza, si suggerisce di rivolgersi direttamente al Consolato Generale d’Italia in Buenos Aires (visti.buenosaires@esteri.it). Si ricorda che NON devono chiedere il visto i cittadini italiani, i cittadini italo-argentini e neanche i cittadini argentini che vanno in Italia per ragioni di turismo o affari per periodi inferiori ai 90 giorni.
Tutti i richiedenti di VSU (Visto Schengen Uniforme (di tipo “C”), valido per il transito ed il soggiorno nel territorio di tutti gli Stati membri, con durata massima di 90 giorni ogni 180 giorni, a prescindere dal luogo di residenza, dovranno recarsi direttamente presso il Consolato Generale di Buenos Aires, poiché si dovranno acquisire le relative impronte digitali.
Per informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo bahiablanca.nat@esteri.it specificando
- motivo del viaggio,
- durata del soggiorno in Italia,
- data prevista di partenza,
- cittadinanza e data di nascita del richiedente
- località di residenza (come appare nel DNI).